con A. Vallin, A. Palumbi, S. Locati
occhio esterno: Alice Bossi
costumi: Barbara Livecchi
disegno luci: Alessandro Palumbi

Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto.

Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.

  • sala/estiva
  • 5+
  • gramelot IT/FR
  • 60 mn
  • 8X6 m. min
  • 4 m. min.
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